venerdì 29 aprile 2022

Giornate di sensibilizzazione - scuola dell'infanzia di Ferrera

Le insegnanti della scuola dell'infanzia di Ferrera hanno realizzato un video che mostra le attività di sensibilizzazione proposte alle alunne e agli alunni in occasione delle giornate mondiali per la Sindrome di Down (21 marzo) e per l’Autismo (2 aprile).




martedì 26 aprile 2022

Cunardo celebra il 25 Aprile

Gli studenti di terza media hanno partecipato all'iniziativa di questa mattina, seguendo un percorso interattivo nel centro storico. Posata la pietra di inciampo in memoria di Dante Mandelli.
La memoria e il ricordo del nostro passato sono fondamentali per costruire il futuro delle nuove generazioni. È sempre questo lo spirito, di anno in anno, con il quale istituzioni e scuole si accingono a celebrare il XXV Aprile, Festa della Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo.
Il primo paese a organizzare un evento sul territorio dell’alto Varesotto è stato Cunardo, grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale, l’Istituto Comprensivo “Vaccarossi”, la cooperativa “Il Sorriso-IntrecciTeatrali” e il gruppo Alpini del paese.
La mattina di oggi, insieme alla cerimonia storico-culturale, è stata l’occasione anche per la posa della pietra di inciampo ai piedi del monumento in memoria di Dante Mandelli – giovane capitano degli Alpini deportato nel 1943 insieme ai combattenti del San Martino e poi morto nel campo di concentramento di Gusen – dopo che i ragazzi hanno percorso in corteo le vie del centro seguendo un percorso interattivo denominato “Sentieri di Pace”.
Ascoltando con le cuffie (allo stesso modo della silent disco), testi e musiche dedicate alla storia di Dante Mandelli, interpretate da Andrea Gosetti, nei panni di uno “scemo di guerra” amico del compianto capitano degli Alpini, e dai due musicisti Massimo Testa e Sarah Leo, gli alunni delle due terze medie hanno anche scoperto le nuove targhe nelle vie del paese dedicate alla Grande Guerra.
«Il ricordo è importante per scrivere il vostro futuro», è uno dei moniti che il protagonista di questo breve spettacolo itinerante ha rivolto ai ragazzi, invitandoli a «pensare, parlare, ragionare, per cambiare il mondo a partire dalle radici». Radici che devono lavorare ogni giorno, costantemente, per tenere in piedi un intero albero, che rappresentano un passato senza il quale non esiste un presente e nemmeno un futuro.
Dopo l’arrivo a piedi dei partecipanti in piazza IV Novembre, dove è stata svelata la targa che riepiloga tutto il percorso storico realizzato nel centro storico, l’alzabandiera, l’inno di Mameli e la Canzone del Piave hanno preceduto la deposizione di una corona in onore dei Caduti di tutte le guerre e dei principi sanciti dalla nostra Costituzione.
«Lo scorso 4 novembre – ha spiegato la sindaca Pinuccia Mandelli – abbiamo ricordato il Centenario del Milite Ignoto e abbiamo aggiunto il suo “non nome” a quello dei nostri caduti. Oggi abbiamo voluto approfittare della presenza degli studenti e anticipare questa importante celebrazione. Siamo qui perché durante le due guerre mondiali e i tanti conflitti, qualcuno ha combattuto perché potessimo essere liberi. La nostra piazza si affaccia sul monte San Martino, dove nel 1943 è nata la Resistenza in Italia. È significativo essere qui al cospetto di uno scenario che ha connotato il percorso della nostra nazione. È stato un anniversario della Liberazione speciale, spero che resti nei cuori dei ragazzi».
«Quella di oggi è stata una celebrazione fuori dai soliti schemi, soprattutto in un momento particolare come quello che stiamo vivendo da un paio di mesi a questa parte – ha commentato il presidente della Comunità Montana del Piambello e vicesindaco di Cunardo, Paolo Sartorio -. Ai ragazzi voglio dare questo spunto: guardiamo la lapide del monumento, in cui sono ricordati i 24 ragazzi che morirono durante la Prima Guerra Mondiale, partendo da Cunardo. Allora c’erano 1400 abitanti: per tutta la comunità era stata una grande tragedia, così come il dolore provato per i morti del secondo conflitto mondiale».
«Oggi – ha concluso Sartorio -, siamo di fronte al ripetersi di eventi tragici e assurdi. Ci troviamo, in Europa, in un momento drammatico che ci porta indietro di settanta e cento anni. La speranza è che si possa tornare verso i valori autentici e positivi come il rispetto e la civiltà, nonostante queste dolorosissime cadute».

fonte: https://www.luinonotizie.it/2022/04/22/cunardo-celebra-il-xxv-aprile-ai-ragazzi-il-ricordo-importante-per-scrivere-il-vostro-futuro/369571

martedì 12 aprile 2022

Emozioni in piazza con i bimbi della Scuola dell’infanzia di Ferrera

La scuola dell’infanzia di Ferrera scende in piazza martedì 12 aprile alle ore 14.30 per condividere con le famiglie un momento di danza e convivialità “insieme, per una rivoluzione gentile”, spiegano le insegnanti presentando “Emozioni in piazza”.
Nel tempo della pandemia i bambini “continuando ad abbracciarsi con lo sguardo con la voce con il cuore ma anche con tutto loro corpo hanno in qualche modo riservato intatto sentimenti come l’allegria la creatività l’affetto la tenerezza”, assicurano le insegnanti raccontando di come la scuola abbia scelto di non rinunciare mai alla danza. “Danza come espansione della propria unicità e della propria creatività – spiegano – attraverso la danza della vita i bambini, ma anche noi maestre ,abbiamo fatto l’esperienza di essere contenuti e protetti, amati e rispettati ciascuno nei propri tempi di crescita”.
Un’esperienza bellissima e significativa che bambini e maestre hanno scelto di condividere con il resto della comunità, fuori dalle mura scolastiche.
Da qui l’idea di una festa in piazza dove potersi incontrare, dove celebrare la vita in un tripudio di emozioni e di passioni perché l’allegria è moltiplicatore dell’apprendimento.
Martedì 12 aprile alle ore 14:30 le porte della scuola dell’infanzia di Ferrera si aprono alla piazza per un momento di festa in cui “celebrare la vita e brindare alla gioia” e sperimentare insieme ai bambini l’allegria che deriva dalla danza, motore di apprendimento.
Tutti sono invitati a partecipare, nessuno escluso: “Non occorre saper danzare, con l’armonia della danza si ammorbidiscono spontaneamente le tensioni del corpo e le ansie del cuore”.
“Qui usiamo ripetere che chi non danza non sa cosa succede”, aggiungono citando il frammento di un vecchio proverbio. Provare per credere.
(fonte: Varese News)

mercoledì 6 aprile 2022

Condividiamo la riflessione della mamma di un nostro alunno

"Oggi è il 2 aprile... non ho mai avuto particolarmente sentimento per questa giornata... nonostante il coinvolgimento e l'amore delle sue maestre... ho sempre avuto un pò di "riserve" per questa giornata.... Oggi... oggi ho capito finalmente tutto ciò che con tanta "pazienza" tanto "amore" e soprattutto tanta "fiducia" avete seminato in questi anni... oggi ho avuto la conferma e si è riaccesa in me quella piccola fiammella di fiducia e speranza... ecco qui... ciò che avete seminato in questi anni... vi mostro la squadra di calcio perchè lì... lontano dagli occhi delle insegnanti i vostri ragazzi hanno generalizzato ciò che hanno visto in questi anni... oggi hanno mostrato l'amore incondizionato... oggi come in classe hanno celebrato l'amicizia! non smetterò mai di ringraziarvi!"

Laura Nicora